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Franciacorta DOCG

Tra le varie tipologie di Franciacorta, i vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita sono il Franciacorta DOCG, Satèn, Rosé, Millesimato e Riserva.

Franciacorta DOCG
Di colore giallo paglierino con riflessi dorati e perlage fine e persistente, il Franciacorta DOCG ha un bouquet con sentori di crosta di pane e di lievito arricchiti da delicate note di agrumi e di frutta secca (mandorla, nocciola, fichi secchi): è caratteristico della rifermentazione in bottiglia, che avviene per minimo 18 mesi di affinamento sui lieviti, mentre l’elaborazione e la maturazione durano almeno 25 mesi dalla vendemmia.
È un vino sapido, fresco, fine e armonico, ottenuto con uve Chardonnay e/o Pinot Nero: l'uso del Pinot Bianco è permesso fino al 50%, mentre l’uso dell’Erbamat, un vitigno autoctono, fino al 10%.
È prodotto nei seguenti dosaggi: Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-Sec.

Franciacorta Satèn
Il Franciacorta Satèn è noto per il suo perlage finissimo e persistente, quasi cremoso; il colore è giallo paglierino, anche intenso con colori verdolini. Sfumato ma deciso il profumo di frutta matura, accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di frutta secca anche tostata (mandorla e nocciola).
Una piacevole sapidità e freschezza si armonizzano con un’innata morbidezza gustativa data dalla minore pressione in bottiglia rispetto agli altri Franciacorta. È ottenuto prevalentemente da uve Chardonnay e Pinot Bianco fino ad un massimo del 50%.. È prodotto solo nel dosaggio Brut.

Franciacorta Rosé
Il Franciacorta Rosé può essere prodotto con vino base Pinot Nero vinificato in rosato in purezza al 100% oppure può essere ottenuto dall’assemblaggio del Pinot Nero (minimo al 35%) con vini base Chardonnay e/o Pinot Bianco; le uve Pinot Nero fermentano a contatto con la buccia per il tempo necessario a conferire al vino la tonalità desiderata e conferiscono a questo Franciacorta un corpo e un vigore particolare, oltre ai sentori tipici del vitigno. È prodotto nei seguenti dosaggi: Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-Sec.
Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé possono acquisire maggior personalità, complessità e raffinatezza con periodi più lunghi di maturazione e affinamento: è il caso del Franciacorta Millesimato e del Franciacorta Riserva.

Franciacorta Millesimato
La parola “millesimo” indica che le uve provengono per un minimo dell'85% da una singola annata; il Millesimato si produce quando l'annata è particolarmente qualitativa e lo si valorizza con lunghi affinamenti: devono passare almeno 37 mesi dalla vendemmia prima che venga messo in commercio.
I Franciacorta Millesimati hanno una personalità sensoriale e gustativa che rispecchia in maniera evidente le caratteristiche climatiche dell'annata e le espressioni qualitative delle uve di quella specifica vendemmia.
È prodotto nei seguenti dosaggi: Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry.

Franciacorta Riserva
I Franciacorta Riserva sono dei millesimati dalla particolare eccellenza qualitativa che, per esprimere al massimo le loro doti olfattive e gustative, devono rimanere in sosta sui lieviti secondo il Disciplinare per almeno cinque anni, motivo per cui viene immesso al consumo dopo almeno 67 mesi (5 anni e mezzo) dalla vendemmia.
È prodotto nei seguenti dosaggi: Pas Dosé, Extra Brut, Brut, ad eccezione dei Satèn Riserva, declinati solo nella tipologia Brut.

Uvaggio e produzione
A identificare il Franciacorta, caratterizzato dalla produzione esclusiva con il metodo della rifermentazione in bottiglia, è il nome della regione geografica dove crescono le sue vigne Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat, un vitigno autoctono del bresciano.
Le cantine storiche del Consorzio producono, oltre alle diverse tipologie di Franciacorta DOCG (Franciacorta non Millesimato, Millesimato, Rosé, Satèn, Riserva), anche i vini fermi Curtefranca DOC Bianco e Rosso e Sebino IGT.

Cenni storici
Il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad aver ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita e, nello stesso anno, il riconoscimento del metodo di produzione Franciacorta, abbandonando finalmente l’espressione “vino spumante”.
Sulle etichette si legge solo la denominazione “Franciacorta”, unico termine che definisce il territorio tra la città di Brescia e le sponde del Lago d’Iseo, il metodo di produzione e il vino stesso; il logo del Consorzio Franciacorta è l’inconfondibile “F merlata” che si rifà alle antiche torri medievali caratteristiche del territorio nel cuore della Lombardia, tra la città di Brescia e le sponde del Lago d’Iseo.

Il Consorzio per la tutela del Franciacorta DOCG
Il Consorzio nasce il 5 marzo 1990 e oggi conta più di 200 per un totale di 117 cantine associate e 2.902 ettari di superficie tutelata iscritta all’albo dei vigneti di 2.902 ettari. Sito web: https://www.franciacorta.net/it/consorzio/storia-consorzio/

La Strada del Franciacorta
Fondata nel 2000, l'Associazione Strada del Franciacorta ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche della Franciacorta, in particolare quelle legate all'enogastronomia. 

Eventi
Per conoscere meglio gli eventi di promozione del Franciacorta visita il sito ufficiale del Franciacorta Festival

 

Il Disciplinare del Franciacorta DOCG
Di seguito, in allegato, è possibile leggere e scaricare il Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita "Franciacorta DOCG".

Disciplinare Franciacorta

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