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Sagra della zucca bertagnina

Torna nel weekend 8-9-10 ottobre 2021 a Dorno (in provincia di Pavia), la Sagra della zucca bertagnina, giunta alla 18esima edizione con la regia della Pro loco e del Comune e la collaborazione di varie associazioni locali.

Si parte venerdì 8 ottobre, alle 19.30, nella sede del Gruppo Alpini di via Marconi, dove è in programma "Pizza & zucca", pizze gourmet e varianti alla zucca bertagnina in collaborazione con la pizzeria "I Girasoli".Prenotazione obbligatoria telefonando a 333.6860308 o scrivendo a prenotazioni@zuccabertagnina.it.

Sabato 9 ottobre, alle 21, il salone del teatro parrocchiale ospita la tombola della Sagra della zucca con ricchi premi: il ricavato andrà a sostegno delle spese per il restauro del tetto del santuario del Boschetto.

Domenica 10 ottobre, dalle 8 alle 20, in piazza Bonacossa e in via Marconi andrà in scena la 18esima rassegna enogastronomica: sapori, gusto e tipicità delle terre pavesi e non solo. Dalle 8 alle 19 in piazza Dante ecco il mercatino dell'artigianato e dell'hobbistica.

Dalle 12 alle 18 in piazza Bonacossa aprirà la "Piazza del gusto", degustazioni non stop di piatti con zucca bertagnina e non solo (con possibilità di asporto). Organizzano Pro loco e Confraternita della porchetta. Alle 11.30 il bar Badalò di piazza Dante propone un punto ristoro con risotto e lasagne alla zucca, cotechino e gelato alla zucca. Alle 16 in piazza Galassi ecco "La mia banda suona il pop", concerto del corpo bandistico "Santa Cecilia" di Belgioioso diretto da Vittorio Perotti: appuntamento organizzato da Auser Dorno e Pro loco. Alle 18, alla sala "Walter Damiani", si terrà la consegna della borsa di studio "Beria-Ricotti" ai diplomati meritevoli della scuola media.

La coda della sagra sarà in agenda venerdì 15, alle 21, alla sala "Damiani": "Correva l'anno 1958 nel mondo, in Italia e a Dorno", a cura dell'associazione culturale "Paolo Laboranti". La zucca bertagnina di Dorno, dopo essere stata dimenticata per anni fino a diventare "esemplare in via di estinzione", è stata riscoperta nel 2004. Il nome deriva da "bärtö", nome dialettale che indica il berretto e, metaforicamente, la protuberanza dell'ortaggio che dal 2008 si può fregiare della Denominazione comunale di origine (Deco).«Ignorata dall'industria alimentare e dalla grande distribuzione per via dell'eccessivo scarto - spiega la Pro loco - la bertagnina è sopravvissuta fino a oggi grazie ad alcuni agricoltori che hanno continuato a coltivarla nei propri orti: è merito loro se si è potuto recuperarne i semi per dar vita all'operazione di rilancio di un prodotto gustoso».

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